Che nome dare ai desideri? – Retroscena di una traduzione
Esattamente un anno fa molti bambini aspettavano che trovassi il nome giusto per loro. Bambini buffi, tristi, sognatori, coraggiosi, romantici. Bambini in bianco e nero, in attesa che qualcosa si realizzasse. Di questi bambini non conoscevo molto, ma quel poco che sapevo doveva e poteva bastare. Per ciascuno di loro conoscevo un desiderio, il più importante, il più immediato. Un anno fa ero alle prese con la traduzione di Se Potessi Esprimere un Desiderio di Jimmy Liao (Edizioni Gruppo Abele, 2015, Torino) e a ripensarci pochi altri lavori di traduzione e adattamento mi hanno appassionata in questo modo. Coniando una nuova parola, questo albo potrebbe essere definito una “sognoteca”. Qui Jimmy Liao ha raccolto i desideri di tanti bambini, a volte di animali, spesso i suoi. Era per me doveroso tradurre il nome di ciascun bambino in italiano, ed era importante che poche fossero le barriere culturali e linguistiche, così che il lettore potesse correre libero e senza ostacoli, come il piccolo protagonista del libro, tra i tanti e significativi desideri. Per poi ritrovarsi, forse, a …