Ogni volta che vado in Cina, la tappa in libreria è obbligatoria.
E ogni volta in libreria, non esco prima di aver trovato l’angolo dedicato a Jimmy Liao.
Lo scorso giugno, a Shanghai, ho comprato questo libro, edito in Cina nel 2014 (e non ancora pubblicato in Italia).
In realtà, non si tratta di un vero e proprio albo, ma di un notebook, uno speciale taccuino per i lettori.
Solo illustrazioni, nessuna parola e tanto spazio bianco in cui dar via libera alla fantasia, dare spazio ai pensieri, lasciarsi ispirare.
La sua particolarità è che raccoglie le primissime illustrazioni di Jimmy Liao. Tutte rigorosamente in bianco e nero o seppia. Nessun colore.
Sono le illustrazioni che anticipano le sue prime pubblicazioni del 1998, frutto di quel periodo di convalescenza dalla malattia, in cui la sua vita mutò radicalmente.
Una nuova visione della realtà, profonda e malinconica, di cui le immagini divengono riflesso, e anche riflessione.
In quarta di copertina, poche ed essenziali parole dell’autore.
Come lui stesso ammette, non si tratta di illustrazioni di particolare rilievo, ma ne sottolinea il valore innegabile: senza di esse non ci sarebbero i suoi lavori successivi, tutti quei capolavori amati dai lettori di ogni parte del mondo.
“In ogni nebuloso inizio, che ogni cambiamento necessariamente comporta, si celano infinite aspettative di bellezza”.